Archivio mensile:novembre 2003

gioia e tripudio!

Premessa: io ho due amiche del cuore (!?) storiche. Una dall’infanzia e una dall’università.
E oggi quest’ultima ha passato (al primo colpo!) l’esame da avvocatoooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!
E’ un mitooooooooooooo!!!!!
Sono troppo contentaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!
Sto per esplodereeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!
(da considerare che mi sono GIA’ data una calmata dopo cinque minuti che saltellavo in giro per la cucina).
Alèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè!!!!!
Lallallero-lallallà zumpa-zumpa-zumpappà!

Se non avessi ancora qualche lineetta di febbre (grrrrrrr) la raggiungerei a festeggiare ma ho già organizzato qualcosa… ;o)

Ora sarò di ottimo umore per (almeno) tutto il we.

Anzi direi anche una settimana.
:oDDDDDDDDDDDDDDDDD

…ALL’ALBA – VINCERòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò…..

ma uffa…

non cè neanche più la signora Fletcher al mattino!!!
Va bene che non guardo la TV da secoli, ma ci sono certezze che non vanno eliminate. :o(((

Odio pure la TV.

febbre a 38

SVANTAGGI:
– essere tutta rintronata (più del solito, intendo).
– dover prendere le medicine.
– non poter far niente.
– sapere che poi dovrai recuperare tutte le trecentomila cose che non hai potuto fare.
– se ti viene anche il mal di testa non poter neppure leggere.
– guardare la TV del pomeriggio (voi non avete IDEA).
– dopo aver resistito 5 minuti saltellando dalla deFilippi a Sentieri a Superstar riuscire a beccare solo la fine di Solaris quindi spegnere.
– poter stare poco sul pc.
– capitare sugli oroscopi della serie momenti molto emozionanti e coinvolgenti, "rischi" perfino di innamorarti! (sic)
– mangiare leggero.
– essere irritabile.
– non poter fumare e bere alcolici :DDD
– morire di noia.

VANTAGGI:
– dormire 12 ore di fila.
– ricevere chiamate e messaggini carini dagli amici.
– essere coccolata (almeno un pochino).
– se non arriva il mal di testa, leggere quanto voglio.
– cazzeggiare liberamente.

BILANCIO: odio essere malata.

Quanno ce vo’ ce vo’

a quelli che pretendono e non danno mai
a quelli che non è mai abbastanza
a quelli che danno per scontato
a quelli che fanno esattamente ciò di cui si lamentano
a quelli che la vita è fatta di priorità
a quelli che la vita è fatta di priorità (le loro)
a quelli che non ascoltano
a quelli che non capiscono
a quelli che non vogliono capire
a quelli che hanno la sensibilità di un elefante
a quelli che la tempistica non sanno proprio dove stia di casa
a quelli che non ti dicono le cose in faccia
a quelli che però invece dirtele alle spalle va bene
a quelli che non sanno quando si deve star zitti
a quelli che non sanno quando si deve parlare
a quelli che sono proprio cattivi
a quelli che tanto non ce ne frega
a quelli che ti fanno soffrire
a quelli che ti umiliano
a quelli che se ne approfittano
a quelli che ti usano
a quelli che ti valutano dallaspetto
a quelli che si permettono di giudicare
a quelli che pensano di aver capito tutto di te
a quelli che poi manco cambiano idea
a quelli che non cambiano mai idea
a quelli che le tue idee sono ridicole
a quelli che i tuoi valori sono ridicoli
a quelli che ciò in cui credi è ridicolo
a quelli che se metti in pratica quello in cui credi sei una puritana/bigotta/santerellina
a quelli che se difendi quello in cui credi sei una fanatica
a quelli che se lasci correre pensano che non timporti
a quelli che pensano che non timporti punto.
a quelli che hai ancora paura dincontrarli per caso
a quelli che se ci pensi non dormi
a quelli che se li sogni poi non dormi più
a quelli che ti vogliono cambiare
a quelli che però non sei più la stessa
a quelli che se cambi è per loro e non per te
a quelli che pensano che se fai/dici qualcosa si riferisce a loro per forza
a quelli che tu non hai una vita ma è solo in funzione loro
a quelli che devi essere sempre forte e non puoi mai permetterti di essere fragile
a quelli che non apprezzano mai
a quelli che non ti vengono mai incontro
a quelli che devi sempre dimostrare qualcosa
a quelli che non fai mai abbastanza
a quelli che non dai mai abbastanza
a quelli che non sei mai abbastanza
a quelli che sono egoisti
a quelli che non hanno senso dellumorismo
a quelli che non pensano
a quelli che non si fanno mai domande
a quelli che non vai bene e basta…

…PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!!

:oDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD

perché io valgo

ODIO andare dal parrucchiere. Vado due volte lanno (quando proprio i capelli mi implorano di salvarli) ed entrambe è una tortura.
Chiacchiere idiote, giornaletti idioti, sensazione dominante: che ci faccio qui? Potrei fare un milione di cose, sto perdendo un sacco di tempo che paaaaaalleeeeee, non vedo lora di uscire per fare qualcosa.
Questo fino a ieri.
Due ore e mezzo (se faccio una cosa la faccio bene) di relax assoluto, svuotamento totale del cervello, annullamento della personalità (di tutte le personalità).
Due ore e mezzo di:
– attesa con scelta dei giornaletti (mezzora). Contrariamente al mio solito non sono esplosa. Il mio cervello era già in black out.
– decisione di cosa fare (un quarto dora):
* colore (sì dài magari questa volta un po più di rosso, però dura meno, allora cmq i colpi di sole biondi ma con solo qualche tocco di rosso, e più fitti del solito che al mio compleanno mi sono accorta di avere una valanga di capelli bianchi, sì è incredibile non trovi? di colpo sono arrivati, proprio a tradimento, bastardi, non ho parole! sì anche mia madre e mia nonna, probabilmente è ereditario.). Nessuna crisi isterica. Il black out continua.
* taglio (sì hai ragione lo stesso dellultima volta – parentesi: hanno un pc dove memorizzano volta per volta quello che ti fanno cambiamenti ecc: stupooooreeeeee!).
* piega (no non farmeli ricci come al mio compleanno, non mi durano, come dici? Lisci no? un po mossi effetto spettinato Meg Ryan? ma sì in fondo è solo alta mezzo metro meno di me, per il resto…).
– messa del colore (un quarto dora) con chiacchiere collaterali: ah allora come va tutto a posto ma lhai finalmente trovato il principe azzurro?!? Noooo? Ma si vede che sei troppo selettiva ma non devi, bisogna accontentarsi (ma mia madre ti paga?) Eh sì anche tua madre me lo diceva laltra settimana (appunto). Nessun omicidio. Il black out resiste.
– attesa che il colore faccia effetto (mezzora) con lettura dei giornaletti. Mi faccio una cultura – il cervello in black out scopre cose che altrimenti non gli sarebbero mai pervenute: su Cosmopolitan ESCLUSIVA! Tutto quello che gli uomini vogliono VERAMENTE da noi (indovinate un po. Il mio cuginetto di 3 anni lo sa già – no beh non proprio tutto); su Max Come ha fatto Jennifer Aniston a conquistare Brad Pitt (per la cronaca: tifando i Los Angeles Lakers – larticolista insinua che facesse finta – ah lo sapevate che doveva fare la parte di Monica in Friends ma poi ha voluto fare Rachel?!?); abitimodelleatollitrucchidietetestattorimacchinegossipgossipgossip. Svuotamento definitivo del cervello.
– lavaggio & crema con attesa & riscacquo (venti minuti) – niente da dire, massaggio cutaneo divino.
– taglio & piega (quaranta minuti): niente da fare, il cervello è in coma assoluto.
Pago esco e giro faccio brigo con aria sognante (ma che cera nella cera?!?) fino a stamattina. Si riprenderà?

AAA cercasi disintossicante da prodotti per capelli.

errata corrige

fatti due conti, sono ancora sul pacchetto (che mi son sempre posta come limite massimo), almeno questo è un problema di meno – sospiro di sollievo :oD

ce la posso fare…

o no? Sono stanca non dormo fumo troppo (DEVO darmi una regolata, non posso arrivare al pacchetto e mezzo! Ma come ho fatto?!?) sono nervosa ma soprattutto non mi accorgo che le amiche/amici stanno male e quello che mi chiedo è: almeno, se me ne accorgessi, avrei il tempo di fare qualcosa, avrei del tempo da dedicare loro?
Sì penso credo spero – prima avrei detto sì e basta. Questo non lo posso sacrificare. Questo è quello che mi pesa non riuscire a fare. Ok il nuovo motto è: stringere i denti (di più).

E il prossimo che mi dice che faccio troppe cose lo ribalto.
(soprattutto se non solo non mi offre una mano ma mi crea ulteriori problemi e cose da fare).

Grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr.

‘Caterina va in città’

Mi spiace molto fare la voce fuori dal coro, ma davvero questo film non mi è piaciuto quasi per nulla. Nonostante attori davvero eccezionali, i ruoli sono talmente sterotipati da risultare (per me) estremamente fastidiosi nonché totalmente irrealistici.
Con lunica eccezione di Caterina: mi sono ritrovata di colpo a 14 anni (e manco per tutto loro del mondo ci tornerei!), ma è possibile però che sia lunico personaggio normale del film?!? Tutti gli altri adolescenti romani sono o strafighetti idioti, ignoranti e viziati o alternativi che bevono vodka a 14 anni e non fanno che ripetere a pappagallo cose trite e ritrite?
Degli adulti meglio non parlarne che non ce nè manco uno che si salvi.
Tutti indistintamente (genitori e ragazzi) delineati con una superficialità e una sovrabbondanza di luoghi comuni che per fortuna il livello veramente superbo di attori quali la Buy e Castellitto riesce a compensare – almeno in parte.
Ancora due cose: il finale per cui tutto è bene quel che finisce bene e vissero felici e contenti non fa a mio parere che ribadire la superficialità e pressapochezza che imperversa per tutto il film e mi ha ricordato clamorosamente Lultimo bacio (che già non mi era piaciuto per niente proprio per gli stessi motivi… e altri!).
Inoltre, notazione più personale, io non sopporto quando la gente fa figuracce soprattutto se non posso intervenire (come è inevitabile per un film), per cui ho passato metà del tempo a vergognarmi da matti e a sentirmi tremendamente in imbarazzo, al punto da praticamente sdraiarmi sulla poltrona con la sciarpa sulla testa dicendo voglio morire non posso guardare vi prego qualcuno faccia qualcosa! (agnul può testimoniare :D). Davvero eccessivo, lo ammetto, ma proprio non ne potevo più!

P.S. mi scuso per il tono molto veemente e accalorato, non voglio assolutamente offendere chi ha apprezzato il film (si vede che ho una sensibilità diversa!) ma davvero mi ha fatto venire un nervoso…

inaugurazione ufficiale

Bene, io sono una bastiancontraria di professione. Anzi, per vocazione. Non resisto alla tentazione (buon vecchio Wilde come avevi ragione…) di sostenere lopinione opposta a quella che mi trovo di fronte, qualunque sia la mia, per puro amore della discussione (mai della polemica però).
E sogno, a occhi aperti, un sacco, sempre, ininterrottamente!
E siccome in questo periodo qualche sogno insperatamente lo sto mettendo in atto, sento lesigenza di avere un posto dove appuntare pensieri, sensazioni, emozioni di questa fase di cambiamento che sta stravolgendo la mia vita (augurandomi che non travolga me), per poter poi rileggendole ritrovarle.
Tutto qua.
E un diario semi-privato, che vi conosca o meno leggete e commentate ma se non lo linkate (soprattutto se vi conosco!), preferisco :o)