perplessità

In questi giorni, francamente, ho pensato ad altro – altro su cui già troppa gente ha parlato in pubblico e direi anche straparlato – perciò almeno per quanto mi riguarda qui e altrove manterrò il silenzio che amerei aver visto condiviso (naturalmente non in privato, se interessa :oP ).
Ma, per ricollegarmi invece al post precedente, ecco io tutta ‘sta gioia e tripudio ed esultanza che leggo ovunque non la sento proprio. Ok, meglio che l’altro versante, per carità, ma non è che io sia poi tanto contenta che questa gente (proprio QUESTA GENTE nello specifico) abbia ottenuto la cadrega, come si dice dalle mie parti.
La rassegnazione al meno peggio non mi fa dimenticare chi sono queste persone e quanto sono distanti i loro obiettivi dai miei ideali. La sinistra dovrebbe essere ben altra cosa, e se proprio ci si deve accontentare l’esultanza la riservo per quando lo sarà.
Mo’ speriamo in bene, ma le fette di salame sugli occhi aspetto ancora un po’ a metterle: so chi sono e cosa vogliono, quindi non prendiamoci in giro su quello che faranno.
Anche se in realtà spero di essere smentita ;o)

Una opinione su “perplessità

  1. GlaucoSimone

     la càdréga: per favore, se usiamo il dialetto, almeno mettiamo gli accenti giusti… :-PPP
    Per il resto sono d’accordo con te, anche se nel nostro piccolo è stata una sconfitta (ancora 5 anni col nostro Roberto… che palle… )
    Un Bacio

    Replica

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