Archivi giornalieri: 29 agosto 2006

surrealismi

Ieri sera (ho giusto giusto finito di dire che dalla testata non ricordo alcune conversazioni tenute sabato).

Ricevo sms (da numero non in rubrica): ‘ciao senti dovresti dirmi modello e taglia o almeno una descrizione del costume che mia sorella parte per le ferie mercoledì’.
Rispondo: ‘mi sa che hai sbagliato numero, cmq buona festa in costume’ (sono pure taaanto spiritosa).
Sms (testuale): ‘…lucia!’ (!!! giuro!!!) ‘scusa ma non mi stava la firma e pensavo avessi il mio numero, sono la silvia, parlavo del costume di calzedonia di cui mi dicevi sabato!! ciao ciao’

Oddio. Sabato. Non c’erano Silvie. Non ho sentito le due Silvie che conosco perché il telefono a Premeno non prende, e poi il loro numero è in rubrica. E soprattutto non ricordo alcuna conversazione relativa a costumi di Calzedonia. Ma chi è??? Chiamo. Non risponde mi richiama.
‘Ciao guarda, sabato ho preso una testata e non ricordo la conversazione’ (la verità è la cosa migliore, sempre detto).
‘Ma sai chi sono?’
‘No guarda, scusami ma non ho il numero in rubrica e non ricordo la conversazione…’
‘Sono la Silvia, ma avrò sbagliato numero’.
‘Il fatto è che io mi chiamo Lucia’.
‘…’
‘Sono Lucia di Milano’ (e che devo dire???)
‘Ah allora no scusa ciao’.
Riattacca.

Ma quante probabilità ci sono che ci sia una Lucia col numero simile al mio???

cronache e disastri

E così questo weekend è andato tutto bene. Non ho letto il pezzo di qualche post fa, la giornata era troppo allegra e sarebbe stato non solo inopportuno ma superfluo.
C’era tantissima gente, molte persone che tenevo ci fossero, qualcuna no ma so che ci ha pensato.
Oltre a tutti i parenti o quasi, c’erano F., M. e A., G. e A., G. e A. (…?!? e manco si chiamano uguale). Grazie.
E c’era M. con una pancia che sembrava avesse ingoiato un’anguria intera :oP
Anguria che si andrà ad aggiungere allo sterminato numero di bambini presenti… sterminato letteralmente forse l’anno prossimo…
Don G. è partito per la tangente con il psicologo e il psichiatra, la zietta ha letto il salmo responsabile e io la seconda lettura sulla moglie sottomessa al marito e il marito capo della moglie e ho rischiato la figura.
Tutto organizzato bene, tutto fatto con calma e divertendosi, come tutti gli anni ma con un centinaio e passa di persone in più. D’altronde la cappellina (cappellinetta) di Porteglia mica compie 100 anni tutti minuti. Mia mamma tutta contenta, mio papà patriarca della situazione. Tutto bene.

Dulcis in fundo, che fare di meglio che tirare una crapata di quelle che ricordi per un pezzo al sottoscala di casa mia? Ed è solo il terzo anno di fila, dopo il frontale alla trave del B&B in Emilia (2004) e il laterale all’estintore al lavoro (2005). Tra l’altro non ricordo molto delle conversazioni avute quel giorno prima della testata, il che mi porta all’accadimento più che surreale di ieri sera – che racconterò alla prossima pausa dal lavoro.