vita culturale

Dalla scorsa settimana, dopo secoli che non vedevo uno spettacolo teatrale o musicale o facessi qualcosa di alto livello culturale (ah i bei tempi dell’università quando per spacciarti da intellettuale ‘ste cose le dovevi fare e magari ti piacevano pure :oP), sono andata a due appuntamenti imperdibili e domani ne ho un altro.
Procedo con ordine.
(l’unico altro importante elemento di nota della settimana è una cena da amici per inaugurare il tavolo dove son riuscita a battezzare – o meglio inondare – con la soia numero 1 tovaglie numero 2 tovaglioli numero 1 gonna e numero 1 maglietta. Sembra che la soia macchi poco ma alla fine mi sembrava di essere un involtino primavera, benché avessimo mangiato giapponese).

14/09 Lella Costa in ‘Stanca di Guerra’.
Detto tra noi, era la prima volta che andavo a una Festa dell’Unità. Odio il casino e odio le canne. Però pioveva quindi poco casino e canne non ne ho sentite. In compenso i prezzi per mangiare non sono poi così popolari, il gnocco fritto però non era male e soprattutto la compagnia era delle migliori.
Lo spettacolo si presta a pochi commenti, parla da sé, è da vedere. Ridi e piangi e lei è da urlo e quello che dice non te lo togli dalla testa per giorni. E mi devo rileggere l’Antigone.
Frammenti sparsi: il filo conduttore del nonno piemontese, il paragone Antigone/Beautiful, il commento all’Edipo di Sofocle in quale pensava che non se la sarebbe bevuta nessuno. Strano come è più facile citare quello che ti fa ridere di quello che ti fa piangere.
(link a un’intervista da cui scopro che il filo conduttore l’ha scritto Baricco).

17/09 Petra Magoni e Ferruccio Spinetti.
Stavolta c’era casino (non troppo) e pure le canne (al chiuso. Di fianco alle poltroncine. Che se io mi accendevo una sigaretta… vabbè questo è un altro discorso). Più la vendita di vasche da bagno ma vabbè. In compenso ho avuto una simpatica conversazione con sciura che dice a F. che le donne hanno la parità e poi mentre lo aspetto per le crèpes gli prende una sedia e mi dice, guardandomi un po’ delusa, ‘certo che se neanche gli fai trovare la sedia…’ Simpaticamente contraddittorio :oP
Al concerto c’era un sacco di gente che conoscevo (per caso).
Lei ha una voce da brividi, ancora faccio fatica ad adattarmi alle sue cover di canzoni che conosco benissimo cantate in tutt’altro modo, ma già è incredibile nel cd (che consiglio cmq caldamente: Musica nuda e Musica nuda 2) e dal vivo è dieci volte meglio. Avevo la pancia che si contraeva, quasi da far male.
In più avevano tutti e due l’aria di chi non sa cosa ci fa lì, o meglio: che DIAMINE ci fa TUTTA QUESTA GENTE QUI? Se li ribecco meritano il biglietto. E pure caro, nel caso.
Petra Magoni, Ferruccio Spinetti

e finalmente domani…
23/09 eriadan
qua vado di comunicato:
Il 23 settembre 2006, in occasione dell’incontro di eriadan organizzato da www.bookcrossing-italy.com alcuni volumi dell’autore trentino verranno "liberati" a Milano.
L’incontro si terra’ all’Old Fox, in piazza Sant’Agostino, dalle ore 18 in poi. Durante l’evento, eriadan parlerà della propria attività di webcartoonist e sarà a disposizione degli appassionati per parlare di se’ e delle sue opere.
Infine, i tre volumi dell’autore gia’ pubblicati verranno ufficialmente "liberati" secondo le regole del bookcrossing.

se non sapete di chi si parla (e quindi non sapete cosa vi perdete!) andate qui: www.eriadan.it

3 opinioni su “vita culturale

  1. keo

    Petra e Ferruccio avevano la stessa aria spaesata pure a Torino (dove per altro ho scoperto che trattasi della Signora Bollani…).
    Al marito è piaciuta a volte, non troppo. A me molto, a volte abbastanza. Nella storia del dromedario e del cammello era simpaticissima, oltre che brava…
    Anche Spinetti è un grande, ma lo apprezzi molto di più quando suona con Bollani…

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