‘Amandoti’

Laltra sera aspettando la cena giracchiavo tra i canali e son finita su MTV (o All music – più probabilmente questa) che trasmetteva il video dellultima canzone di Gianna Nannini. La quale a me ha sempre lasciato un po perplessa, adoro la voce e la grinta ma non sempre le canzoni sono allaltezza (con discrete eccezioni, devo dire… I maschi, Bello e impossibile, Latin lover, Fotoromanza ecc. ecc.).
Questa Amandoti (che è dentro la colonna sonora del film con Lo Cascio e la Ceccarelli La vita che vorrei) mi ha lasciato a bocca aperta, davvero colpita al cuore (sarà che qualsiasi cosa mi riporti alla Traviata mi lascia così?), poi vado sul sito e scopro che non è sua :oP
Riporto quanto trovato:

“Amandoti”
(versione originale sull’album “Etica, epica…” dei CCCP; 1990).
Ho scoperto questa canzone di Giovanni Lindo Ferretti, un autentico poeta contemporaneo,
in uno spettacolo del gruppo teatrale milanese Dionisi:
è un tangaccio che abbiamo adattato alla filosofia del nostro disco con l’uso di fisarmonica e archi.
È una storia d’amore: un autoscatto da regalare al partner come simbolo del proprio sentimento.

Musica/Music: M. Zamboni – Parole/Lyrics: G.L.Ferretti.
© 1990 Italy: EMI Virgin Music Publishing Italy s.r.l.

Amarti maffatica
mi svuota dentro
Qualcosa che assomiglia
a ridere nel pianto
Amarti maffatica
mi da malinconia
Che vuoi farci è la vita
E la vita, la mia
Amami ancora
fallo dolcemente
Un anno un mese unora
perdutamente
Amarti mi consola
le notti bianche
Qualcosa che riempie
vecchie storie fumanti
Amarti mi consola
mi da allegria
Che vuoi farci è la vita
E la vita, la mia
Amami ancora
fallo dolcemente
Un anno un mese unora
perdutamente
Amami ancora
fallo dolcemente
Solo per unora
perdutamente

Ho poi sentito la versione dei CCCP: spet-ta-co-la-re!!!!
(ma perché io ho sempre pensato che i CCCP fossero dei rockettari di musica abbastanza dura???)
La versione della Nannini cmq continua a piacermi molto, meno melodica ma più… rasposa, ed è incredibile come cambiando un paio di parole la canzone cambi completamente di significato. Ora me la risento.

Amami ancora
fallo dolcemente
Un anno un mese unora
perdutamente
Amarti mi consola
le notti bianche
Qualcosa che riempie
vecchie storie fumanti
Amarti mi consola
mi da allegria
Che vuoi farci è la vita
E la vita, la mia
Amami ancora
fallo dolcemente
Un anno un mese unora
perdutamente
Amami ancora
fallo dolcemente
Solo per unora
perdutamente

(pezzo in dedica speciale)

10 opinioni su “‘Amandoti’

  1. Auro

    la nannini ha segnato un’epoca con America, però un po’ come i CCCP è rimasta a lungo nella nicchia. etichettata male, o forse semplicemente, come i CCCP, etichettata e basta.
    si è data al commerciale. e poi, alle colonne sonore. rifacendo una canzone che IMHO nessuno può cantare senza chiamarsi Giovanni Lindo Ferretti. senza avere quel viso tirato, quelle mani fatte di ossa e di vene, quella voce che graffia e tatua il cuore. la versione della Nannini la trovo deludente: è un po’ come Elisa che rifà la Martini, o George Michael che canta Somebody to Love. con forse l’aggravante che, nonostante i cristoni che gli hanno tirato dietro, Ferretti morto non è e speriamo che non lo sia ancora per molto. penso la stessa cosa, e vado contro uno dei miei amori, dei La Crus che rifanno Annarella (bella, neh… la loro versione, ma così sciapetta…) ma se serve a far conoscere i CCCP, ben venga.
    che poi la Nannini non sia solo l’inno dei mondiali, beh, meno male… baci (scusa se non ho risposto al mess ma l’ho visto solo oggi)

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  2. ll

    tranquilla, spero tu stia meglio :o)

    La versione originale mi è piaciuta molto, ma lui dà un senso di… come dire? profonda tristezza a un testo che secondo me non ne ha – o almeno non così tanto. La versione della Giannini è più grintosa, più rasposa, e si adatta meglio, IMHO, al testo, rendendola meno ‘trascinata’. Dall’altra parte l’originale mi ha fatto venire un magone ma un magone di quelli… come se tutta la canzone fosse la prima parte del testo mentre quella della Giannini fosse la seconda. Non so se mi sono molto spiegata, ma cmq penso che l’apprezzamento di una versione piuttosto che dell’altra dipenda MOLTO da come ci si sente al momento… :o)

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  3. Auro

    ehehehehehhhhh.. "trascinata" è proprio l’ultima definizione al mondo che darei ad "Amandoti", ma ho capito cosa intendi.
    e non credo che dipenda tanto dallo stato d’animo del momento ma da uno dei tanti aspetti con cui si vivono e vedono le cose. e se vuoi il mondo. ‘notte. A

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  4. Auro

    nb. per spiegare meglio il POV: se amare non fosse difficile (sempre) e triste (talvolta), faticoso (sempre) e malinconico (talvolta) sarebbe una bufala incredibile. una noia mortale e una favola da 14enni. come un film visto in tivvù o una canzone che la Nannini ha riscritto a suo comodo ;o)

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  5. TierrayLibertad

    Concordo con quello che dice Auro sull’amore. La canzone dei CCCP sarebbe da incorniciare già solo per quei quattro versi iniziali:
    "Amarti m’affatica
    mi svuota dentro
    Qualcosa che assomiglia
    a ridere nel pianto".
    Ribadisco, la versione della Nannini mi piace ma è un’altra canzone.

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  6. ll

    TyL, è esattamente quello che ho detto :o) Tutti e due: dovrò cominciare a fare le didascalie a quello che scrivo!

    Non so, forse perché al momento io non vivo questa ‘fatica’ a me ha colpito di più il pezzo in cui parla di riempire le notti bianche e vecchie storie fumanti (definizione fulminea e precisa, eccezionale!). Il fatto che io ora senta molto poco – e non sempre – la difficoltà e soprattutto la fatica non credo voglia dire che io viva l’amore come una fiaba da quattordicenne – lo so o almeno spero non fosse quello che volevi dire, Auro ;o)

    Non so, a volte sembra impossibile essere felici e basta. O è questa la difficoltà? (vabbé ho divagato, pazienza).

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  7. Auro

    come ho già scritto in n commento precedente, "uno dei tanti aspetti con cui si vivono e vedono le cose": personalmente non sono in grado di distinguere (scorporare?) per forza felicità da fatica o difficoltà, né in amore né in niente. si può essere felici anche quando si prova fatica o ci si trova in difficoltà, ad esempio quando fatica significa fare delle cose per qualcosa o essere in difficoltà è mettere in gioco qualcosa a cui si tiene per qualcosa che forse non conosciamo oppure che ci fa paura. ma è un punto di vista. il mio, non per forza quello di tutti.

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  8. ll

    No, non dicevo per forza :o) sono assolutamente d’accordo con te, spesso si è felici proprio nell’affrontare difficoltà, fatiche e nuove sfide – sicuramente per quanto riguarda gli ultimi 6 mesi (anzi ormai un anno!) della mia vita posso confermare e sottoscrivere, è stato in assoluto il periodo più difficile, faticoso, pieno di sensi di colpa e rimorsi e rimpianti e sensazione di essermi giocata molte cose che non volevo perdere, della mia vita. Ed è stato il periodo più felice della mia vita. Intendevo solo che, a volte, non è necessario che le due cose vadano di pari passo. A volte, o forse proprio perché il resto è così difficle e faticoso eccetera, godersi qualcosa che va bene così com’è, che è giusto, che ti richiede sì impegno ma non fatica, ti rende altrettanto felice. O felice in una maniera diversa. Per me la felicità esiste, ma credo che sia diversa per ciascuno.

    P.S. a quando la ripresa di queste conversazioni vis a vis? :o)))

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  9. Keoma

    io mi sono persa…
    adesso mi tocca sentirle entrambe
    il dramma che la nannini mi piace poco e i CCCP non so manco chi siano :(
    che disastro…
    però so che Daffy è amico di GLF e questa è una garanzia 😉

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