Archivi giornalieri: 29 maggio 2006

mulinelli

Di recente qualcuno mi ha detto che se sto male io sparisco. Tempo addietro P. mi disse che non sono capace di chiedere aiuto o di dire che ho bisogno.
Non so se sia vero, io non lo penso. E’ vero però che sparisco. Ho bisogno, forse, del tempo per riflettere e arrivare a delle conclusioni che siano solo mie. O forse mi sono accorta che se non parli (più) di una cosa per gli altri non esiste e mi illudo di credere che se non ne parlo allora non esiste neanche per me.
Non lo so. Sono stanca.
Naturalmente questo non c’entra nulla col mio compleanno ovviamente… no, infatti non c’entra nulla.

Appropriati gli auguri del Centro Pastorale:
"E passa il tempo.
Il tempo suona vigilanza e lavoro: non sono dodici le ore del giorno?
Perciò riprendiamo, mio caro,
il lavoro fino a sera,
dopo ci riposeremo nel seno del Padre;
riprendiamo il nostro apostolato modesto,
traffichiamo per i fratelli
le nostre angosce,
moltiplichiamo i talenti,
Non passi giorno
senza che un amico vicino o lontano
abbia da noi una parola
di perseveranza o d’invito".
(da una lettera di Giovanni Battista Montini – poi Paolo VI – ad un amico, 7 dicembre 1919)

Ligabue

Ovviamente i biglietti erano una sòla… quindi no tribuna numerata. Però siamo riusciti a trovarne due in prima fila del secondo anello subito sopra la tribuna quindi non male (a mio fratello ne han regalati due in tribuna d’onore, grrr). Escludendo naturalmente i sedicenni scatenati da una parte con maglietta del tour ’96 in cui andavano alle elementari (se va bene) e i cannaioli ubriachi tutto intorno con cui ho rischiato di litigare :oP
Facendola breve: audio PESSIMO, spettacolo meraviglioso (iniziato alle 9 spaccate!!! Incredibile), mancavano quantomeno Vivo morto o x, Una vita da mediano e soprattutto Non è tempo per noi – ma sentire e cantare Certe notti e Piccola stella senza cielo con un’unica stella in mezzo al cielo di S. Siro (vabbè era un satellite ma pezienza) valeva la pena. E 80.000 persone che urlano Mai più fa venire la pelle d’oca.
Certo che però il figliuolo, diciamocelo, un po’ se la tira (il LigaChannel??? Ma fammi il piacere va’…) e non è che si sia sprecato coi bis, però è stato bello.
EDIT: dimenticavo di citare Mauro Pagani col violino (da pauuuura!). E cmq l’energia che riesce a passare – o suscitare – Ligabue l’ho vista poche volte.
E dedichiamoci questa canzone.

Ho messo via un
po’ di rumore
dicono così si fa
nel comodino
c’ho una mina
tonsille da
seimila watt
Ho messo via
i rimpiattini
dicono non ho l’età
se si voltano un
momento
io ci rigioco
perché a me va
Ho messo via un
po’ di illusioni
che prima o poi
basta così
ne ho messe via
due o tre cartoni e
comunque so
che sono lì
Ho messo via un
po’ di consigli
dicono è
più facile
li ho messi via
perché a sbagliare
sono bravissimo
da me
Mi sto facendo un
po’ di posto e
che mi aspetto
chi lo sa
che posto vuoto
ce n’è stato
ce n’è ce ne sarà
ho messo via un
bel po’ di cose
ma non mi spiego
mai il perché
io non riesca a
metter via te
Ho messo via un
po’ di legnate i
segni quelli
non si può
che non è il male
né la botta
ma purtroppo il
livido
Ho messo via un
bel po’ di foto
che prenderanno
polvere
sia sui rimorsi
che rimpianti
che rancori e
sui perché
Mi sto facendo un
po’ di posto e
che mi aspetto
chi lo sa
che posto vuoto
ce n’è stato
ce n’è ce ne sarà
ho messo via un
bel po’ di cose
ma non mi spiego
mai il perché
io non riesca a
metter via te
In queste scarpe e
su questa terra che
dondola dondola
dondola dondola
con il conforto
di un cielo
che resta lì
Mi sto facendo un
po’ di posto e
che mi aspetto
chi lo sa
che posto vuoto
ce n’è stato
ce n’è ce ne sarà
ho messo via un
bel po’ di cose
ma non mi spiego
mai il perché
io non
riesca a metter via
riesca a metter via
riesca a metter via
te