dancing in the moonlight

E così il corso di lissssio è finito.
Abbiamo ancora due lezioni di prolungamento ma il grosso è fatto, o meglio: essendo il corso base abbiamo imparato solo il giro a destra ma vabbè.
Intanto abbiamo appurato che:
– Che cosss’è l’amor è un mezzo jive mezzo fox, ce la potremmo fare ma la vedo dura;
– Una giornata senza pretese è un valzer lento un po’ veloce (sic!);
– Amandoti NON è un tango come pensavo ma una rumba, il più lento dei balli sudamericani e ci piace molto;
– I dubbi dell’amore non è ballabile. Pazienza.

In tutto abbiamo imparato una dozzina di balli tra latinoamericani/sudamericani/liscio classico, riepiloghiamo a futura memoria (il cavaliere parte con il sinistro in tutti i balli tranne i valzer, la dama ovviamente il contrario):
– MERENGUE: ancheggiare. 8 sul posto, 4 avanti, 4 indietro, 4 laterali, 4 ritorno, 8 giro, 4 ci si allontana, 4 ci si allaccia, 8 giro allacciati, 4 ci si slaccia, 8 giro dama, 8 giro cavaliere, 8 giro insieme, 4 ci si riavvicina ecc. Credo.
– SAMBA: ancheggiare su tre tempi. 3 laterali, 3 apertura, 3 laterali, 2 giro, 3 apertura interna, 3 apertura esterna, 3 apertura interna, torna al laterale ecc.
– CHA-CHA-CHA (beeeelloooo): base in due tempi, poi laterale di tre, poi due. Base, laterale, base, laterale, base, laterale, giro della dama; laterale, apertura, laterale, apertura, laterale, apertura, laterale, giro della dama; laterale, apertura indietro, laterale, apertura indietro, laterale, apertura indietro, laterale, giro della dama; laterale, base, laterale, giro doppio, laterale, base, laterale, giro doppio; laterale, torna al base ecc.
– RUMBA: come il Cha-cha-cha ma senza il laterale, cioè base in due tempi e passo lungo. Base, lungo, base, lungo, base, lungo, giro della dama; lungo, apertura, lungo, apertura, lungo, apertura, lungo, giro della dama; lungo, apertura indietro, lungo, apertura indietro, lungo, apertura indietro, lungo, giro della dama; lungo, base, lungo, giro doppio, lungo, base, lungo, giro doppio; lungo, torna al base ecc.
– TANGO (beeeeelloooooooo): 4 tempi su 3 (lungo, lungo, veloce-veloce). Base, base, giro, giro, di nuovo base ecc.
– FOX: come il tango ma più ‘sciallato’. Versione veloce e versione lenta.
– JIVE: l’abbiamo fatto due volte cmq base in due tempi e due laterali di 3 veloci.
– POLKA: tre tempi, saltellato (!). 4 base, 4 promenade, 4 giro, 4 base ecc.
– MAZURKA: tre tempi, camminato. 3 base, 4 giro, 4 base, 4 giro, lateraleeeeeeestop (a volte trabocchetto).
– VALZER LENTO O INGLESE (beeeeeeeelloooooooooooooooooo): tre tempi. 4 base, 4 giro, 4 base ecc. (ma si fa un po’ come si vuole).
– VALZER VIENNESE (beeeellooooo): abbiamo imparato quello in due tempi, che verrà prontamente rimosso dalla nostra memoria (mamma mia quanto scalpitavo) e poi quello in tre tempi (lungo, veloce-veloce sul posto).

Unica critica: la scelta delle singole canzoni da ballare era veramente, veramente, veramente pessima (Ramazzotti no!)

6 opinioni su “dancing in the moonlight

  1. ll

    li hai letti i titoli delle canzoni in cima? secondo te se facciamo Capossela possiamo accostarci Ramazzotti? :PPP

    P.S. anche se mi riporta alla gioventù… quando tu eri alle elementari intendo, alle superiori non si ascoltava altro… 😛

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  2. Misa

    Anche io sono cresciuta a Ramazzottate, ma da lì a pensarlo ballabile avrei delle esitazioni… ma la mia è tutta invidia. Trovato l’uomo che riesci a far entrare nella sala da ballo, fai molto bene a sposarlo :)

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  3. lizzyblack

    Uh, complimenti! Guardo sempre con molta ammirazione chi sa ballare.. ormai non posso dire che sia invidia, mi sono rassegnata al fatto che questo, proprio, non lo so fare 😛

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