diplomazia: virtù necessaria per trattare con neomamme, anche simpatiche come la sottoscritta

Qualche settimana fa Giorgio ha iniziato il corso di nuoto neonatale.
All’inizio ci han detto che poteva entrare solo un genitore e possibilmente sempre lo stesso, quindi visto che con Giorgio io sto molto di più ho lasciato il posto a Fede.

Alla seconda lezione era il giorno dei genitori, che quindi possono entrare a bordo piscina a vedere i loro figlioletti di 6/7 anni nelle corsie a fianco, e ne ho approfittato anch’io per vedere da vicino il mio piccolino in acqua.

Mi siedo vicino all’istruttore, parliamo del corso, lui mi dice che ok loro devono vendere il corso così ma lui è favorevole alla presenza di entrambi i genitori quindi dalla volta dopo posso entrare in acqua anche io – purché non si presentino tutti i genitori di tutti i bambini contemporaneamente.

La conversazione finisce qui e io, che non sono una che sopporta bene il silenzio, cerco un argomento di conversazione.

– Eeeeh quindi con questo corso i bambini da grandi avranno un migliore rapporto con l’acqua… (vago tono interrogativo).
– NO! (deciso tono accalorato).
– …
– Tutti dicono così, che è per l’acquaticità, che i bambini così sono più a loro agio nell’acqua, ma i bambini sono già a loro agio nell’acqua, non c’è bisogno del corso! E’ per la motricità!
– Ahhhh… (finto tono di comprensione).
– Infatti i bambini che fanno il corso camminano prima
(oddio… sarà un bene?)
e i dottori che ne sanno infatti mandano a fare il corso di nuoto i bambini un po’ indietro, come il vostro.
Vengo proiettata fuori di me con una scena alla Scrubs in cui mi vedo prendere l’istruttore per il collo urlando MIO FIGLIO COSA? INDIETRO CHI??? ma a quel punto mi scappa da ridere e cercando di trattenermi me ne esco con un esitante
– Ma veramente la pediatra ci ha detto che è abbastanza avanti per la sua età…
Lui inizialmente insiste e io un filo mi secco:
– No ma vedi come sta tutto rattrappito in acqua?
– Sì ok ma è alla seconda lezione…
Poi comincia forse a rendersi conto e inizia a scavare:
– No ma vedi è come per la pubertà, c’è chi ci arriva prima e chi dopo!
A quel punto mi torna da ridere e decido di salvarlo cambiando discorso.

Com’è come non è da quel momento in poi qualsiasi cosa facesse Giorgio era fantastica, oh ma che presa che ha questo bambino, oh ma che bravo eccetera.

Però non ho resistito e la volta dopo, entrando anch’io in acqua:
– Ah comunque lunedì ha gattonato!
– Ecco, hai visto che sta recuperando!

Tu invece sei irrecuperabile.
 

7 opinioni su “diplomazia: virtù necessaria per trattare con neomamme, anche simpatiche come la sottoscritta

  1. legs

    eheheh

    e non è che l’inizio
    al mio hanno già suggerito che sarebbe ora di togliere il patello così in acqua si muove meglio…

    a ognuno i suoi tempi che tanto poi ti fregano quando meno te l’aseotti ;o)

    ciao ciao

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  2. Iorek

    In effetti chi e’ particolarmente indietro i pediatri lo mandano a fare l’istruttore di nuoto.

    La prossima volta lo zio d’Asia lo spacca con un colpo di Ju Jitsu, se ci riprova.

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  3. Xantro

    Ho avuto un’immagine-Scrubs di te che, come Carla in un’imperdibile puntata, facevi fuoco dagli occhi e mandavi lampi dai capelli.
    (Esiste una clinica per disintossicarsi da Scrubs?)

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  4. Figlia dello Yeti

    Io avrei preso il simpatico istruttore per i piedi, gli avrei infilato la testa in acqua e avrei atteso fino al momento in cui avesse smesso di dimenarsi.  

    Per chiarire il concetto di come ci si comporta con delle giovani madri.

    FY

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