Archivio mensile:agosto 2004

toccata e fuga

4 giorni di relax assoluto e totale in un posto davvero carino con persone che vivono le vacanze come le vivi tu. Che volere di più??? Considerando poi che ho letto due libri al giorno posso affermare di non aver perso tempo a recuperare (quanto mi è mancato leggere… me ne son resa conto quasi fisicamente, era come bere dopo mesi di sete)!

Mo al lago a lavorare e ricamare eppoi di nuovo mare e libri :oDDD

au revoir

4 giorni al mare, una settimana al lago, 8 giorni al mare. Dovrò impormi di riposare sul serio, ma posso farcela. Scollegare il cervello non sarà altrettanto facile, ma molte cose – e pensieri – le rimando a settembre.

Ci si rivede tra un po. Buon agosto :o)

mi vergogno per loro

‘Fassino e Rutelli disposti a lasciare le truppe in Iraq se alla Casa Bianca arriverà J.F. Kerry’.

Ok non è notizia dell’ultima ora ma sono davvero schifata. Un minimo di coerenza, mi rendo conto, è aspettarsi troppo.

Ne approfitto per segnalare le novità nell’elenco blog a fianco:
innanzitutto solo numeri, blog utilissimo, oserei dire imperdibile, molto oggettivo e a volte stupefacente (insomma, andateci).

In secundis Ci vergognamo per loro da cui ho biecamente plagiato il titolo del post :oP Conosco chi ci scrive e ne ho molta stima, ma sarò obiettiva e dirò subito che benché interessante, scritto benissimo, e dal contenuto spesso e volentieri dirompente, il blog è decisamente di parte (la notizia di cui sopra non c’è). Poi ognuno si vergogna per motivi suoi, mi piacerebbe di più se fosse più omnicomprensivo (purtroppo ce n’è da vergognarsi all’opposizione, altro che…) ma metà è meglio che niente e se di questa qualità non è certo poco.

Buona lettura.

relax

Come descriverlo meglio di così? Grazie A.!

Di mio – avendo condiviso ‘solo’ la grigliata – aggiungo che il sabato, con arrivi a rate, genitori schiavizzanti (male di famiglia?), preparazione accampamento e giretto al market kitsch è stato un ottimo preludio! E la domenica… svacco totale :o)))))))))))

La prossima volta farò vedere qualcosa di più di Premeno, giuro ragazzi, ma cmq è stato bellissimo avervi su: grazie della compagnia, delle chiacchiere, del relax.

puff

due giorni di pressione a terra e già muoio di noia. Testa leggeeeeeeeeeeera e ginocchia deboli mi han permesso eroici spostamenti letto-divano-sedia della cucina per bere molto, mangiare ogni tanto e fumare (pochissime) sigarette.

Loverdose di Heyer (deliziosa) mi fa parlare come uneroina emancipata dellOttocento: ho dato del voi al tecnico di fastweb e uso termini leggermente antiquati, in compenso autoironizzo (da sola) immaginando eleganti conversazioni ricche di soavi stilettate e garbate punzecchiature (ecco, parlo così. Autorizzo chiunque si senta da me appellato col termine di adorabile a darmi una botta in testa).

Mi son resa conto di quanto poco ho letto questanno e di quanto contino la stanchezza e la mancanza di tempo. Io conto di rifarmi con lestate. Però alternerò i libri BC coi miei per par condicio.

Ho tanta voglia di leggere. Mi è mancato un sacco.

perfezione

[scritto a rate]

La compagnia, così diversa, di persone, così diverse, che ti fanno sentire così bene – in modo diverso.
Una luna enorme sul Colosseo mentre seicentomila voci cantano insieme e tu senti solo quelle delle persone vicine. Vicine non solo fisicamente.
Una fitta improvvisa al pensiero di quanto un momento possa essere perfetto e vorresti non finisse mai ma è perfetto proprio perché è un momento, ed è irripetibile, ma non lo dimenticherai.
Le alte e irraggiungibili aspettative di qualcuno soddisfatte solo da un casuale applauso delle seicentomila persone di cui sopra – mo’ non so come battere questo record…
(Ten thousand people MAYBE more…)
Essere stancastancastanca ma stare davvero bene.
Una cena perfetta con una conclusione perfetta.
Parole rivelatorie. E non perché qualcuno ti dica cose nuove, ma perché te le fa scoprire nelle tue.
Pensare che l’aria di Roma ha un colore diverso. Una consistenza diversa (e non ci sono zanzare, lo so mi ripeto, ma la vita è davvero ingiusta).
Un sacco di risate.
‘Se fossi in te mi avrei ammazzato’.

Arrivare a casa e sentire già la mancanza delle persone. Dell’atmosfera. Della musica. Interiore.