Archivi giornalieri: 2 marzo 2005

Fiorella Mannoia bis

Ieri sera follia e con decisione dellultimo momento son tornata a sentire Fiorella Mannoia, stavolta in un teatro (Smeraldo).

Rispetto allaltra volta, oltre ovviamente al fatto che si sentiva mooooooolto meglio – non che ci volesse granché! – ho poco da dire (compresa la faccenda dei bis alla fine, ma che nervi) salvo che la voce non era al meglio, sfiatava un po sulle note alte ma pazienza; quello che sembrava tanto spontaneo la prima volta a risentirlo pari pari lascia un po lamaro in bocca anche se capisco che a rifarlo 3 volte a settimana è già tanto che sembri ancora naturale; ma soprattutto, non essendo distratta dai nuovi pezzi ho potuto apprezzare meglio le interpretazioni – e reinterpretazioni – dei brani. Per cui se ridimensiono il mio apprezzamento per la sua versione di Che cossè lamor di Capossela (troppo maschile il testo, troppo poco incisiva linterpretazione), aumento decisamente quello per Boogie e Messico e nuvole tra i pezzi nuovi nonché per le nuove versioni di alcuni pezzi classici: mentre Il cielo dIrlanda versione lenta è TROPPO lenta, Sally lha interpretata da urlo – soprattutto nel punto in cui fa:

perché la vita è un brivido che vola via
è tutto un equilibrio sopra la follia
sopra la follia…

… e ho sentito distintamente un brivido per la schiena.
E cmq non è che capiti tanto facilmente di sentire il meglio di Conte, Fossati, Ruggeri, eccetera eccetera in ununica serata.

Indimenticabili:
cantare a squarciagola Quello che le donne non dicono con P.
qualcun altro che riconosce una delle tue canzoni preferite (Piccola serenata diurna) prima di me.
una mano che stringe la mia su

e nella tua mano
cè la voglia di tenere quella mano nella mia