Diciamo che in tempi di crisi è chiaro che per recuperare i soldi da buttare per il ponte di Messina e per piazzare referendum a caso cioè intendevo in date per cui qualcunque italiano il cui QI è notoriamente sotto lo 0,1 non rischi di sbagliare tra schede e crocette (e in effetti se ha votato ‘sta gente non hanno tutti i torti a pensarlo tale) – mi sono persa… ah sì, potrei cominciare a considerare l’evasione fiscale* un’ipotesi da non trascurare, ma essendo dipendente, almeno che piglino i soldi dai 200.000 (hahahaha) italiani che dichiarano più di 120.000 euro l’anno. Eccheccazzo.
* specifico fiscale perché il trasferimento in altro Paese per donna incinta con lavoro e capacità scarsamente rivendibili direi che è escluso. Ma se avete notizie contrarie, sapete dove trovarmi.
una mia ex collega (classe 1950 o giù di lì) negli anni 70-80 ha fatto evasione fiscale di protesta, cioè non le pagava dichiaratamente, come una specie di sciopero..ecco, sciopero fiscale lo chiama, infatti. Credo però che stia pagando ancora adesso…![](http://static.iobloggo.com/static/img/smiley/megmoticons/wall.gif)
Lo sapete che in Liechtenstein ci sono piu’ societa’ registrate che persone?
Sono cose che danno da pensare. A me, almeno.
Lola, non le avevano poi dato i domiciliari, alla tua ex-collega?
In Liechtenstein assumono bibliotecarie incinte?
e assistenti conservatore?