no tav e l’informazione nel nostro Paese

Ora, se ci sono amianto e uranio questi hanno ragione. Ma ragione o no, è indecente e scandaloso come la notizia è gestita dagli organi di informazione. Motivo per cui, ecco un po’ di link e video.

Naturalmente non si sa dove siamo finiti non dico la sinistra, che vabbè, basta vedere il primo video per aver la conferma se ce ne fosse bisogno che la politica è tutt’i stess come dicono dalle mie parti, ma i verdi, i no global, e pure le associazioni dei consumatori, toh.

http://www.notav.info/

 

Ma soprattutto, io voglio vivere e far vivere mio figlio in un Paese dove io gli insegno che la polizia serve per difendere i suoi diritti, e poi fa questo? E nessuno dice un cazzo?

11 opinioni su “no tav e l’informazione nel nostro Paese

  1. ll

    ah Genova è passata sotto silenzio e nessun organo di informazione ne ha parlato? E siccome c’è stato Genova è sufficiente e non posso avere ulteriori motivi di riflessione da quest’altro episodio? :/ 

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  2. Auro

    non lo so, ma se ti chiedi "io voglio vivere e far vivere mio figlio in un Paese dove io gli insegno che la polizia serve per difendere i suoi diritti, e poi fa questo?", qualche indizio per la risposta l’avevi già avuto.

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  3. ll

    A parte il fatto che il punto era la mancanza di informazione, ti ringrazio per il memento, ma forse ti è sfuggita la mia risposta:

    E siccome c’è stato Genova è sufficiente e non posso avere ulteriori motivi di riflessione da quest’altro episodio? :/

    Poi se tu sei abituata a porti delle domande una volta sola nella vita e poi mai più, liberissima di farlo, io preferisco continuare a farmele e a cercare risposte senza peraltro dire agli altri cosa devono fare. Il mondo è bello perché è vario.

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  4. Panzallaria

     Francamente trovo l’intervento di auro un po’ capzioso. Se in Italia tutti dovessimo basarci sulle schifezze del passato, allora sarebbe meglio smettere di esercitare il proprio spirito critico presente (come per altro fa la maggioranza degli italiani) e vivere nell’abusatissimo "tanto non cambia nulla".

    Forse tu auro lo hai detto in modo un po’ più intellettualsnob ma il risultato non cambia.

    le provocazioni devono essere costruttive se no, alla lunga, rimangono solo vuote parole no?

    panzallaria

     

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  5. Auro

    Mi spiace. Non volevo provocare, ma come spesso succede in questi affari cghiamatoi blog, vista una domanda ho dato la *mia* (e solo mia) risposta (e non voler lanciare una provocazione): io da Genova non me la faccio più quella domanda. Io il mio diritto a fidarmi dell’ "Ordine costituito" (cit.) non lo considero più. Ma nemmeno una volta. Ma nemmeno per scherzo. Altre domande invece sì, me le pongo ogni giorno.

    Non era né un’accusa a Lucia, né una provocazione. Se ha offeso qualcuno o di qualcuno la sensibilità, mi spiace.

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  6. ll

    facciamo allora che se ti ricapita di passare da queste parti e ti viene da commentare, lo fai fare alla Auro dell’ultimo commento e non a quella dei precedenti, così ci capiamo meglio e se anche non siamo d’accordo non ci fraintendiamo.

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  7. Auro

    A me la Auro del secondo commento, che deve spiegare ciò che le pare ovvio, sta antipatica: quindi facciamo che se passo di qui e ho un’opinione faccio finta di niente :)

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  8. Auro

    Il tuo concetto a me era chiaro. Mi sono scusata se sono "entrata a gamba tesa" ma da lì a dovermi spiegare il concetto tre volte, beh… no.
    Probabilmente però non avevi previsto che altre persone (non proprio due o tre) avessero un’opinione diversa e che qualcuna fra queste schiacciasse "commenti" :-) (tranquilla, non lo farò più)
    Buona giornata.

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  9. ll

    No, evidentemente non lo era abbastanza dato che l’hai spostato ma tre mi sembrano sufficienti. E no, il problema non è la differenza di opinioni, dato che mi ci confronto tutti i giorni, solo con persone meno paraocchiute e pretestuose.
    E no, quella domanda non me la potevo fare ai tempi di Genova perché, banalmente, non avevo un figlio e non ci pensavo neanche, ma non insisto che mi hanno informato che sei dell’unica categoria peggiore delle mamme talebane che dicono a tutti come devono fare a fare le mamme, e cioè delle non-mamme talebane che dicono a tutti come devono fare a fare le mamme, ma senza la scusa dell’insicurezza genitoriale anche se probabilmente di altro tipo.
    E no, non mi farai dire di non commentare più il mio blog, anche se la voglia di dirti di farti una vita in cui non hai tempo di occuparti della mia, per quanto lusinghiero sia, è quasi irresistibile – ma non ho l’abitudine, contrariamente a te, di commentare pubblicamente sul mio blog la vita altrui. Non mi tentare.

    E sì, Fede ha ragione, mi faccio sempre fregare, ma Dio che sollievo, mi ci voleva proprio. Quindi grazie e buona giornata anche a te.

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