assurdità

Giovedì sera. Stanchezza arretrata da smaltire. Sono (incredibilmente) sola in casa.
Diamoci al relax, domani ho un colloquio: bagno di unora, cenetta veloce, un libro. Un giretto sul pc.
ore 22.40 decido di andare a dormire.

Dieci minuti dopo suona il telefono di casa. A questora?!?
Voce maschile: Pronto buonasera qui è il pronto soccorso dellOspedale Niguarda (oddio oddio son tutti fuori in macchina CAZZO!)
Non si preoccupi, mi raccomando (seeee le ultime parole famose, sto già tremando come una foglia).
Abbiamo ricoverato unanziana signora che non si ricorda più chi è (hm?)
E con una badante straniera (dunque, no, la nonna è svanita ma la badante non ce lha).
che non parla italiano
(?!?)
Però ci ha scritto su un foglietto questo numero xx xxxxxxxx (sì è il mio)
e anche questaltro: xx xxxxxxx (mai sentito)
che facciamo?
senta facciamo così lei chiama questaltro numero e io chiamo i parenti poi COMUNQUE mi faccia sapere qualcosa.
Ok? Ok.
Chiamo i genitori (che ridono – strano senso dellumorismo) poi due amici, a questo punto provo anchio a metterla sul ridere (anche se le mie mani stanno ancora tremando) poi provo per mezzora il Niguarda ma meglio lasciar perdere.
Poi vado a far finta di dormire.

Oggi richiamo il Niguarda.
4 telefonate + un paio di passaggi interni per beccare almeno 1 tipo gentile (che media evviva il pubblico servizio) che mi dice che loro hanno 2000 ricoverati al giorno, 300 lultima notte, e che senza nome e cognome è impossibile.
Ma se richiamo stanotte e magaaaaaaari qualcuno si ricorda la faccenda?
No guardi lasci perdere, chi fa la notte poi sta a casa 2 giorni. Se cè bisogno la richiamiamo noi. Cmq grazie signora, è molto gentile.

Evvabbé.

Però io sono più alta della Mezzogiorno.

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