un weekend a rate

Post scritto a rate che il simpatico norton mi litiga con firefox e meno male che c’è txt (però è valsa la pena di sentirsi dire da A. di essere miss nerd per aver risolto la cosa :oP) .

Un weekend iniziato e continuato a base di chiacchiere sui libri, da quanto non mi capitava… ben due serate di fila! E in più cibo e buon vino e ottima compagnia e qualche sigaretta (ebbene sì esiste un locale con area fumatori e pure ben aereato).

Proseguito con una chiacchierata  con una persona che ho visto finalmente tranquilla e felice come dovrebbe perciò posso smettere di preoccuparmi ;o)

E terminato allo stadio su cui tutto quello che ho da dire è che spero non diano dei soldi a quello che organizza le uscite dei tifosi, perché se c’è gente così deficiente da pensare che una partita sia tutto nella vita al punto da SPUTARE sui tifosi dell’altra squadra (che già sono pure un po’ incavolati che gli avete rubato una partita…) la rissa magari ci scappa visto che si esce poi dagli stessi cancelli. Ma ti pare che uno mi deve sputare addosso perché ha vinto una partita? Ma non c’hai una vita? Voglio dire, anch’io tifo, e abbastanza appassionatamente, e se vince la mia squadra son contenta, e se perde ok mi spiace ma vabbè, mica mi cambia l’esistenza. Ero pure contenta perché pur avendo perso abbiamo giocato una partita che valeva la pena guardare – e cmq il derby è sempre uno spettacolo che merita (e tanto lo dovevo sapere che andava male, che la coreografia della curva dell’Inter è crollata dopo due secondi due…!). Sinceramente non potevo credere che qualcuno mi avesse sputato addosso perché sono della squadra avversaria. E se perdeva lui che faceva? Veniva col fucile? Che schifo.

Una opinione su “un weekend a rate

  1. EdoM

    E’ veramente triste rendersi conto di quanto alcune persone mettano la fede sportiva così in alto nella propria scala di valori. 

    Arrivare ad "insultare" i tifosi avversari, a parole o a gesti, dimostra la pochezza della vita di questi personaggi. Probabilmente, se la loro vita fosse "piena" e soddifacente, non sentirebbero il bisogno di sfogare la propria frustrazione in questa maniera.

    La gente dovrebbe entrare ed uscire dallo stadio o dal palazzetto con lo stesso spirito di chi ci va per assistere ad un concerto. Si va tutti a vedere lo stesso spettacolo, sperando che sia piacevole ed esaltante per tutti.

    Il risultato finale deve essere solo una nota a margine.

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