Archivio mensile:giugno 2005

vita e pensieri

Volevo scrivere un po’ del nuovo lavoro.
Volevo scrivere un po’ del fatto che oggi è il mio ultimo giorno in T.
Volevo scrivere un po’ del fatto che almeno fino a settembre il mio primo vecchio lavoro non posso mollarlo.
Volevo scrivere un po’ del fatto che luglio e agosto quindi saranno un delirio.
E anche del fatto che probabilmente raggiungerò livelli di stanchezza mai visti prima.

Il fatto è che mi sa che li ho già raggiunti e non so veramente come potrò farcela se aumento ulteriormente il carico.
Non ne posso più.

illuminazioni

ho capito solamente cinque minuti fa il significato del primo verso* di ‘Disperato erotico stomp’.

Di disperato temo ci sia solo il mio caso :oP

* Ti hanno vista bere
a una fontana
che non ero iooooooooooooooooo…

bibliotecaria gasata

Ok chi vivrà vedrà, meglio essere prudenti, tanto va la gatta al lardo…

posso dirlo? posso dirlo? machissene! ‘sto lavoro è una FIGATAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!

Innanzitutto sono la responsabile della sala riviste. Suona bene eh?
(che poi ci sia solo io, lì, è un trascurabile ed insignificante dettaglio).
Seriamente, è una buona via di mezzo tra la parte classica di catalogazione e quindi il lavoro d’ufficio, e dall’altra parte il contatto con gli utenti, senza i deliri della sala centrale.

Cose appurate nei primi due giorni:
– beh i dettagli del lavoro no, in quanto il tizio che sostituisco è ai seggi (probabilmente l’unico seggio dove han raggiunto il 99% dato che rientra giovedì). Quindi in pratica non faccio nulla per evitare di far casino.
Però ho già notato che un paio di scaffali vanno risistemati, una o più serie di riviste van spostate e riordinate, altre mandate a rilegare e maccavoli l’ordine cronologico è un’opinione???
– il tizio che sostituisco ha il cognome di un famoso defunto pilota di Formula1, perciò quando mi chiedono se sostituisco S*nna a me verrebbe da rispondere ‘sì, col muletto’ ma non voglio fare brutta impressione da subito quindi resisto.
– ho conosciuto le 40 persone del servizio al pubblico (ce ne sono altre 52 che dipendono dalla biblioteca) e mi ricordo 3 nomi in croce, cmq son passati TUTTI a vedere quella nuova e ad appurare se faccio parte o meno di çl – o meglio, come qualcuno qua lo definisce, la setta. Conversazione: ‘ma sei della setta?’ io: ‘eh?’ ‘ma sì, la setta’ io: ‘scentology?’). Vabbè. Evidentemente ci devono essere due schieramenti ma io me ne tengo fuori. Alla richiesta se facevo parte di qualche associazione religiosa ho risposto che sono un’ex scout. Ho abilmente evitato anche un paio di conversazioni politiche, nonché un’altra sul referendum, che si sa mai, le polemiche le lascerei al 2007.
– son tutti molto gentili, curiosità (inevitabile) a parte, si preoccupano che non vada a mangiare da sola, che non porti i pesi, che non mi perda… sono indecisa se il motivo sia il mio sesso o l’età cmq per ora me la cavo. Anche se sto cominciando a sentirmi taaaanto giovine fanciulla che va guidata negli ardui meandri della vita. No, scherzo, son davvero molto gentili e penso che il motivo sia solo quello.
– Dovuto forse a questo, pare siano tutti molto preoccupati che gli utenti (in particolare i simpatici doçenti – d’ora in poi SD) mi mettano i piedi in testa. Premessa: il regolamento prevede che le riviste non escano dalla sala, per le fotocopie uno mi DEVE lasciare un documento. Rettore compreso. Pare che i SD amino evitare questo trascurabile particolare, se occorre pure con minacce (lei non sa chi sono io) e se le tengano pure per mesi. Pare anche che quelli che amino farlo di più siano quelli del giuridico.

Non vedo l’ora che mi arrivi uno dei SD che più mi han fatto penare e mi dica lei non sa chi sono io.
‘Oh sì, lo so. APPUNTO’ (immaginare stalattiti di ghiaccio che scendono dalle parole).

Penso proprio che mi divertirò.

un anno da domani…

e con tutto ‘sto casino mi son distratta. Domani inizio in UC. Mi sa che la mia permanenza in rete si ridurrà drasticamente… per fortuna in T. non ci son problemi.

In tutto ciò, è la prima volta in vita mia che mi tremano le mani prima di barrare una scheda.

E se l’anno prossimo con le politiche si arriva a un decimo dell’isteria vista di recente, io emigro e torno giusto per votare il più sconosciuto – o meglio, quello che se ne è stato più zitto.

referendum. Post a futura memoria

Invidio – o forse no – sempre più le persone con certezze
granitiche. Quelle che sanno sempre cosa è giusto e cosa è sbagliato,
anche per gli altri. Anche quelle che dicono ah beh tanto poi son cazzi
dei singoli, a me che mi frega. Quelle che ancora non c’era il
referendum e già sapevano cosa votare.
Mi stanno invece decisamente sulle palle quelle che ti dicono cosa
votano come se a quel punto fosse sufficiente per te per votare come
votano loro. Sulla fiducia nella persona. Mah.
Ah poi il massimo son quelli che pigliano i quattro quesiti in blocco
come se fossero tutti la stessa cosa e non si chiedono manco su cosa
sia. La chicca son quelli che dicono che votano sì perché la legge l’ha
fatta il Berlusca.
Tutta gente che si fa un sacco di domande, eh… bravi bravi. Meglio non porsi il problema che poi pensare è faticoso.

Tolto tutto questo rumore, a me, personalmente, questo
referendum paralizza (premesso che se fosse passato il referendum di
abrogazione in toto della legge, voterei sì e rifatela da capo, idioti).
Son settimane che leggo di tutto e sento di tutto. Alla fine mi son basata sullo speciale del Corriere.it e su quello del Sole24ore
che mi son sembrati i meno isterici (i siti dei vari comitati, se non
fosse per la materia, rasentano il ridicolo. O meglio il rivoltante).

Alla fin fine, le scelte non son poi così tante: sei d’accordo voti sì, non sei d’accordo voti no.

Parentesi
sull’astensione. Come ho scritto altrove, se si ritiene sbagliato che
non si vada a votare, allora si torna al discorso dell’obbligo di voto.
Se invece si ritiene che questo sia il sistema più democratico
possibile, allora quella dell’astensione è una possibilità prevista e
non vedo perché non attuabile… cioè, perché uno che non va a votare è
un mostro e si deve subire il linciaggio che si sta vedendo?
Io ho sentito alcune motivazioni che magari posso non condividere, ma
che non per questo ritengo condannabili (visto che poi si parla di
libertà di scelta… si lascia quella di eliminare un embrione e non si
vuol lasciare o si condanna quella di non andare a votare???).
Ad esempio:
– non vado a votare perché non ci ho capito niente, non credo anche
informandomi di più che ci riuscirei e non mi va di votare a caso;
– ritengo che si tratti di un argomento che vada lasciato ai tecnici e
perciò penso sia un referendum inutile, l’astensione è prevista anche
per segnalare questo;
– alcuni quesiti riguardano diverse cose, sulle quali voterei o potrei
votare diversamente, perciò non voto né in un senso né nell’altro, e
non mi limito alla scheda bianca perché così magari capiscono che
questo referendum andava formulato in tutt’altro modo.

Soprattutto
quest’ultima ragione ha influenzato quello che farò io su uno dei
quesiti. Insieme ed inoltre, mi son basata su un’altra considerazione
espressa altrove: per chi, come me, crede che l’ovulo fecondato sia già
vita è molto difficile decidere se salvaguardare i diritti della donna
piuttosto che i diritti di quello che considera un essere umano e al
quale vorrebbe garantire il diritto alla vita, o meglio, scusate, alla
nascita. Se non voglio essere io a decidere per un’altra donna, non
voglio cmq essere io a decidere per un altro essere umano (in potenza,
ok, spero di essermi spiegata). E quindi che cavolo faccio? Questo per
spiegare perché mi senta paralizzata nei confronti di questo referendum
o quantomeno di alcune sue parti.

E quindi alla fine, per far
le cose semplici, voterò un no, un sì ma potrei anche non ritirare la
scheda come invece farò al successivo (imbecilli che avete formulato il
quesito, dovevate farmelo meglio. Non mi dovevate mettere insieme due
cose diverse) e un sì.

Cmq, è lacerante.

visita medica preassunzione

e se l’esito è ok lunedì comincio in UC (ma contengo il tripudio finché non lo vedo nero su bainco).

Cmq salvo spiacevoli scoperte dalle analisi del sangue ECG ecc., son sana come un pesce.
le tre fasi interessanti della visita sono state:

– vista: ‘Signorina ci vede benissimo’.
‘Ah ottimo ho ancora i miei 11 decimi?’
‘Ehm veramente non ho controllato, mi son limitato ai 10’.
Ok.

– udito: fischi. Fischi. Fischi. Silenzio mentre lui smanetta. Sempre silenzio. Ancora silenzio. Comincio a preoccuparmi.
‘Signorina, le cuffie son rotte, non è lei che non ci sente’.
‘Ah beh se lo dice lei…’
‘No è che lei sente delle frequenze che sentono praticamente solo i cani e poi non mi sente quelle normali’.
(vi risparmio i commenti dei miei famigliari in merito).

– generica: Domande varie (soprattutto sulla schiena ovvio).
‘Ah stai benissimo’ (sì, dava del tu) ‘tutto a posto’, ecc.
‘Ah ok grazie’.
‘Ah una cosa fumi?’
(mento? non mento?)
‘Sì’.
‘Quante?’
‘…cinque’.
(ehm).
‘bene allora ti arriverà il referto a casa in busta chiusa, cmq tutto a
posto, sei idonea, se poi dalle analisi vien fuori qualcosa di
particolare troverai una mia lettera con le cose da fare da dare al tuo
medico curante’.
‘immagino tipo smettere di fumare…’
(sì sono scema e pure masochista e me le vado a cercare MA:
‘no beh finché son cinque cosa vuoi che sia’.

Ok, adesso che sono
nel delirio no, facciamo che ci penso durante l’estate, e in fondo ci
sto pensando da un po’, cmq, ok, da settembre provo almeno a scendere a
cinque.

… 

Ho detto che ci provo. 

pontone bc svacco

Gran bel finesettimana lungo, fatto niente, letto molto, chiacchierato tantissimo, riso da morire.

Ok
i primi due meetup nazionali per me rimarranno sempre speciali, per la
novità, la curiosità, il sorprendente feeling immediato con persone
sconosciute, ma cmq anche questo è stato molto bello, soprattutto per
il mix tra persone che già conoscevo e avevo voglia di rivedere e
persone invece che non avevo mai visto e che ho avuto il tempo di
conoscere. Molto rilassante.

Strano incrocio, alla fine, tra la
sensazione di avere 17 anni e chissenefrega e quella di essere moolto
più vecchia di metà dei presenti 😛
Ma questa era la stanchezza che parlava, piombatami addosso come un
treno venerdì sera riducendomi quasi al collasso. DEVO andare in ferie
quest’anno, sennò ogni volta per riprendermi ci vuole troppo.

Cmq
è stato davvero molto ‘bbelo’ (tormentone :oD), tra chiacchiere serie e
chiacchiere sceme, passando dalla fecondazione assistita alla ricetta del toast alla Iorek, evitando qualche polemica e scoprendo fuminee illuminazioni.

L’unica
cosa (stanchezza a parte) è stato che a fronte della scoperta di tante
persone, ho sentito fortissimamente la mancanza di tante altre. Per me
è mancato un pezzo, un pezzo di continuità, era una cosa diversa, una
cosa nuova, bella, ma un’altra cosa.
Non so rendere l’idea, ma era come se spesso mi venisse da girarmi per
dire a questo o a quell’altro ‘hai visto’? ma la persona non c’era.

Detto questo, son nuovi ricordi, nuove parole, nuovi visi che si aggiungono alla già ricca collezione nella mia testa.

E i vaffanculo istituzionalmente autorizzati
valevano da soli tutto il MUNZ (che se qualcuno prova a svegliarmi di
nuovo alla 7.30, altro che quello… la sveglia la mattina presto NON è
bbelo!).