Crolli & collassi

Non è possibile che io sia ancora così stanca. Il periodo duro ormai è passato, non lavoro quasi più la sera, vado a nanna a orari decenti e dopo aver magari anche fatto cose rilassanti…
Non è possibile che abbia sempre sonno e che per tre sere di fila F. abbia dovuto portarmi a casa di peso perché non mi reggevo in piedi – ok aggiungiamoci pure i cali di pressione dovuti al caldo e l’alimentazione irregolare che a una anemica non è che faccia tanto bene soprattutto se salto la carne, però non è mica normale.
Non è possibile che io passi un’ora e mezza al giorno complessivamente sul tram e non abbia la forza di aprire il libro che ho dietro ma letteralmente mi accasci in coma sul sedile.
Non è possibile che passi un finesettimana delizioso all’insegna del relax totale e non abbia neanche la forza di parlare. C’erano persone che non riesco a vedere mai, e persone nuove che avrei voluto conoscere meglio, ma proprio non riuscivo a sostenere una conversazione.

Uffa.

Ok. Planning: finito il lavoro ad agosto, si va a Premeno a riposare (tanto non c’è altro da fare) in modo da essere in piena forma per le vacanze vere 😀

5 opinioni su “Crolli & collassi

  1. GlaucoSimone

    Invece lo è… ho passato tutto Marzo a collassare sui sedili del treno mentre mi "pendolavo" fino a Brescia e ritorno, ad andare a letto presto e non svegliarmi il mattino dopo, a guardare gli altri chiaccherare e non riuscire a far altro che sbiascicare quattro parole in croce… capita, si chiama rilascio da stress, e di stress ne hai accumulato tanto. un Bacio

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  2. ll

    ommioddiooooooooo DEVO sapere chi sei!!! Ma sei capitato/a qua per caso?!? Quasi svengo. Anche se dovrei sapere che Premeno è l’ombelico del mondo… nonché un posto che è sempre nel mio cuore, anche se non sono lì. E il massimo della vita è il lago di notte sotto le stelle visto da San Salvatore. Non è vero? :o)

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  3. xinabros

    E’ verissimo. Sono stato a Premeno proprio oggi. Sono rientrato un’ora fa.
    Oggi il lago, da San Salvatore, appariva immerso in una nebbia afosa che ne faceva appena distinguere i morbidi contorni. Ma la magia delle notti limpide, col Verbano ai tuoi piedi sotto le stelle che sembrano zampillare, è un’emozione che resta per sempre nel cuore. Appunto, quel cuore che porto sempre con me a Premeno.

    Sono capitato nel tuo blog per puro caso. Mi incuriosiva il tuo nick: “bastiansognando”. Sai, quando mi chiedono qual è il mio hobby preferito rispondo sempre “sognare”. Così non ho potuto fare a meno di entrare.
    Evidentemente noi “premenesi di adozione” abbiamo i sogni nel sangue… e dunque nel cuore!

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  4. ll

    concordo pienamente. Con tutto. Beh se vuoi possiamo fare il gioco degli indovinelli – qui o alla mail che vedi sopra – ma cmq, vogliamo parlare anche della camminata allo Zeda? o del belvedere di Pollino? Anche lì di notte è bellissimo – anche se, non so perché, non ha la stessa magia e lo stesso fascino di San Salvatore… o della casa delle fate? Della montagna delle calzette? della casetta in mezzo al bosco della Cavallerizza che sembra quella della favola dei sette nani? delle campane a mezzogiorno dal belvedere Cadorna sulla panormanica? Uff meno male che presto son su, a leggere e sognare :o)

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