Archivio mensile:febbraio 2007

ultime notizie

Beh innanzitutto è nato Mattia (benvenuto!); poi si è laureato mio fratello.
Ma non sono queste le notizie del momento. Da quello che ho potuto ricostruire (e mi si corregga se sbaglio sui fatti), il simpatico governo Berlusconi espresse ai tempi un orientamento (non vincolante per quanto ho potuto appurare ma andando all’indietro sono rimasta sommersa dagli articoli a quel punto) di allargamento della base di Vicenza.
Il simpatico attuale presidente del consiglio (il minuscolo delle cariche istituzionali in questo post è voluto) Prodi – dopo non aver fatto oltretutto quasi un accidenti finora in merito a conflitto d’interessi ecc. ecc. – ha innanzitutto deciso che era una buona idea (notoriamente il suo elettorato è favorevole alle basi americane no?), poi ha convinto il simpatico governo attuale, poi ha deciso che l’opinione espressa dal suo elettorato in una manifestazione tranquilla e pacifica contasse un cazzo (‘bellissimo’ il titolo del Corriere: Corteo pacifico. Prodi: non si cambia – se si menavano invece…) nonostante i partiti al governo ci siano campati anni con le manifestazioni (buono a sapersi cmq), poi (o prima, anche qua la cronologia è confusa) ha pensato bene di dire che se i parlamentari non votano compatti una cosa* che a) non è condivisa dal loro elettorato b) non condividono manco loro, allora tutti a casa, poi ha rassegnato dimissioni irrevocabili prontamente revocate, poi si è messo a dar la colpa a destra e a manca come i bambini dell’asilo invece di ammettere che la questione non andava neanche posta a un parlamento di sinistra.
(mi rendo conto che la mia visione del parlamentare di sinistra che ha votato contro in coscienza e per il merito della questione è un filo utopistica, ma che ci posso fare, ci spero sempre).
(mi rendo anche conto che l’idea di una politica che prende decisioni per il bene del Paese – maiuscola voluta – e in linea con le chiare opinioni di chi li ha votati è altrettanto utopistica, ma che mo’ si dica che dovevano votare a favore per il solo e unico motivo che sennò torna il Berlusca – ipotesi che non auspico, giusto per chiarire – a mio parere è un filino utilitaristico e potrebbe forse paralizzare le decisioni politiche future oltre che impedire una qualsiasi decisione anche solo vagamente di sinistra).

Vabbè che la coerenza è un’opinione ormai. Vabbè che è Carnevale (non oso pensare cosa faranno questi mattacchioni il 1° aprile per farci divertire). Vabbè che ci va di mezzo tutto un Paese ma il Berlusca almeno la sua metà la tiene in conto e sa che è un do ut des, questi invece non dico certo tutto il Paese, ma manco la metà che li ha votati prendono in considerazione! Manco solo per tenersi il posto! Oltre che menefreghisti pure deficienti! Buttare un’occasione così, con appena appena più di metà degli Italiani a loro favore, dimostrando a tutti che quel che gli interessa è solo la cadrega! Ma si può?
E per ricostruire un governo in queste condizioni, bisogna proprio avere la faccia come il culo.
Senza vergogna.

* Mi si fa notare che la votazione era sull’Afghanistan; nella fretta non ho notato che scrivendo sembrava si votasse per la base di Vicenza. Il concetto non credo cambi, entrambe sono decisioni palesemente non sostenute dall’elettorato, ma precisando non sembro cretina 😛

III (e ultimo) anniversario

E diciamolo pure che i nostri anniversari sono un po’ sfigati. L’anno scorso non ho neanche postato, non volevo infierire sulle sfortune dei nostri amici sciatori rimasti bloccati in Francia 😛
Quest’anno l’abbiamo festeggiato il giorno dopo per motivi contingenti.
L’ultimo anniversario da non sposati.
Nell’ultimo anno ho imparato che una delle cose più importanti per una coppia è parlare (l’uovo di Colombo). Non tanto però nel senso di sviscerare i problemi, quanto proprio di chiacchierare.
Ma anche, certo, di affrontare le cose: soprattutto come affrontarle. Come ci si pone come coppia davanti ai problemi, anche quelli tra noi. Non uno contro l’altro, ma insieme.
Ho provato un po’ di volte a spiegare questa sensazione che mi dà Fede e per cui abbiamo superato un paio di crisi: non è tanto che mi capisce (non sempre). Non è solo che sa dove voglio andare a parare quando mi incarto. E’ anche questo, è anche il fatto che Fede reagisce sempre nel modo esatto che ci vuole, facendomi ridere quando seriamente dico una cosa che non ho riconosciuto come citazione di Harry ti presento Sally e mi ha beccato subito, o nel momento più di crisi quando mi dice che forse è ora di ridipingere le pareti e io e lui sappiamo cosa vuol dire e da dove viene. Ma questi sono esempi.
L’altro giorno ho finalmente trovato la parola perfetta per definire questa sensazione, di cui non credo oltretutto che sia consapevole.

 

Fede mi intuisce. E nessun altro sa farlo come lui. Ed è il motivo per cui il prossimo sarà il primo di moltissimi anniversari da sposati.

 

update

E intanto che siam qua a fare lo straordinario sostituendo altra gente girandoci i pollici col pensiero al maledetto arretrato da smaltire, approfittiamone per aggiornare il povero blog e fare il punto della situazione, in ordine di importanza (che poi io devo tenere informate tre testimoni donne, e un uomo – quelle di Fede se la vede lui 😛 –  due sorelle, una madre, due wedding consultant, un numero imprecisato di amiche cugine figlie di amici colleghe excolleghe ecc.ecc. Almeno vado di copincolla).

– Rito interreligioso. Non riusciamo a trovare da nessuna parte come si fa, ma siamo ottimisti. In ogni caso, quello che abbiamo appurato è: significato intenso (per noi, ovviamente) e tempi brevi (per tutti). Nel frattempo abbiamo deciso più di metà delle letture (prima, salmo, seconda e un’opzione sul Vangelo).
– Quattro testimoni a testa: i miei decisi, estremamente significativi per me – e per noi. Dal punto di vista religioso, si contano – se ho capito bene – tutte le sfumature possibili credente praticante/non praticante/non credente. Per colmare le statistiche, tre donne e un uomo, tre bookcorsari e una no, tre milanesi (di cui due semi) e uno no.
– Dove e quando. Udite udite! Se sabato 22 settembre alle 16.30 non avete nulla da fare, passate da Sant’Ambrogio che sarò lì. Sarò quella in bianco.
– Per il dopo, aspettiamo una serie di indicazioni da un posto che ci piace molto, l’unica pecca è che non ha spazio all’aperto ma è in Milano, a due passi dalla metro, ci staremmo tutti (vedi oltre) e ha questa magnifica sala liberty stile Chicago anni ’30 che Fede mo’ vuole a tutti i costi vestirsi da Al Capone con gessato sigaro e tutto (il borsalino glielo regalerò io…). E soprattutto si mangia moooolto bene.
– Gli invitati… ah-ehm. Superano (al momento) i 200. Di persone cui teniamo. Sfronderemo e dovremo rinunciare a un po’ di gente cui ci farebbe piacere, più che altro perché se no manco li vediamo tutti – ecco no, alcuni li abbiamo proprio già esclusi al primo giro 😛 Criteri da adottare: se uno/a non va bene a uno di noi due e all’altro sì, via. In questo Fede mi aiuta un sacco 😀 Poi, se uno/a non si è fatto vivo sua sponte almeno due volte nell’ultimo anno (insomma, diciamo almeno Natale e compleanno!), pour moi idem come sopra.
– Bomboniere decise, attendiamo informazioni.
– Viaggio: mah. Boh. Pare piova ovunque. Uff.
– Fiori vestito scarpe carabattole varie… vedremo.

Non siamo tanto indietro! Sempre se mia madre non la smette con la storia di fare il megacorredo. Aiuto.