effetto valanga

Venerdì, sera. Giorgio crolla addormentato in pochissimo tempo. I suoi genitori si guardano compiaciuti: forse a breve dormirà senza aiuto.

Venerdì, notte fonda. Giorgio piange e si lamenta. Suo padre va a prenderlo e mentre ce l’ha in braccio Giorgio lo inonda letteralmente dalla barba alle ciabatte di vomito a getto con un bellissimo effetto esorcista. Non una goccia sul pavimento.
Ovviamente viene nel lettone.

Sabato, da notte fonda a mattina antelucana. A più riprese Giorgio vomita la qualunque, inondando a rate lettone, corridoio, bagno e genitori. Alla fine fa solo il gesto di vomitare, non avendo più nulla dentro di sé. Chiamiamo la guardia medica che mah boh non sa, se alle 9 sta ancora così portatelo al pronto soccorso. Aspetto un’ora decente e chiamo la zia pediatra. Ci dice che è gastroenterite e ci dà una lista di medicine che manco per la peste (antiemetico, fermenti lattici prediarrea, integratore antiacetone, altro integratore, tachipirina in caso di febbre). Oviamente gli fanno tutte schifo e andiamo per priorità (antiemetico e fermenti lattici prediarrea).

Sabato, giorno. Giorgio è mogissimo, dorme quasi sempre ma anche dormendo vuole stare a distanza massima di 5 centimetri da me (mentre dorme mi fa le carezzine sul braccio. Straziante. Non parliamo del sorriso coraggioso da sveglio).

Sabato, primo pomeriggio. Mi arriva fulmineo, fulminante e devastante uno dei miei attacchi di emicrania che credevo di aver debellato pregravidanza e che comunque con una gravidanza dicon tutti che spariscono. Infatti. Ovviamente non posso prendere nulla dato che allatto ancora quindi mi accascio al buio nel mio letto di dolore con il mio compagno di sventura attaccato come una cozzetta.

Sabato notte. Diarrea e cambi continui (del cucciolo). Gli sale la febbre, tachipirina a gogo.

Domenica. A metà giornata Giorgio sembra stare meglio. Io pure. Nel pomeriggio mi ritrovo di colpo con la schiena bloccata. Per fortuna per tutto il weekend c’è Fede.

Lunedì. La schiena è sempre bloccata, mi gira pure la testa, il bagno diventa un buon amico. Giorgio va cambiato spessissimo ma io praticamente non sto in piedi, per cui viene mia mamma ad aiutarci.

Martedì mattina antelucana. Giorgio riprende a vomitare a getto. Fede comincia a sentirsi male.

Martedì tarda mattinata. Fede è rimasto a casa in piena gastroenterite. Giorgio è in piena gastroenterite. Io non sto ancora bene ma sono quella più in forma.

Ho paura di arrivare a domani.

2 opinioni su “effetto valanga

  1. Iorek

    Arrivo. Vi porto (a tutti e tre, direi) un po’ di erbe cinesi. Vi rimetto* a nuovo.

     

    *forse la scelta del verbo non e’ felicissima.

    Replica

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