politicamente pigra

oggi in coda a pranzo con una delle mie colleghe preferite, donna in gamba ed intelligente di cui ho molta stima, vien fuori per caso parlando di Benigni-Ruby-vicessitudini recenti che lei è berlusconiana. Io un po’ ho obiettato, poi ho lasciato perdere, atteggiamento che ormai tengo in tutte le discussioni religiose non tra amici e che sto estendendo a quelle politiche. Mi è venuta rabbia però, perché è vero che è difficile e faticoso ma lei è donna intelligente e magari veniva fuori una conversazione interessante (dagli accenni e premesse però la cosa era in salita). Più probabilmente una litigata, che siamo due che non le mandano mica a dire.

Vabbè, cambiato argomento, pace e amen. Tornando dal pranzo però le ho detto che magari in futuro le riservo una serata Giorgio free e parliamo di politica e religione e tutto ciò che vuole, ma necessito di alcol io, ormai, per ‘ste cose.

Fatica.

Una opinione su “politicamente pigra

  1. Iorek

    Potevi dire alla collega che Giorgio tra poco smettera di usare il pannolino, che i bambini molto piccoli usano per contenere le sue idee politiche. Mi sembra un commento innocuo.

    Replica

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